Istantanee degli anni successivi alla rivoluzione comunista che ha introdotto la repubblica centro-asiatica nelle dinamiche della storia contemporanea.
Nel 1917 nell’appello del Consiglio dei Commissari dei Popoli “a tutti i lavoratori musulmani di Russia e d’Oriente” si proclamava il loro diritto ad organizzare “liberamente e senza impedimento” la propria vita nazionale.

Le linee guida presenti in questa dichiarazione hanno dato una spinta all’arretrata provincia dell’emirato di Bukhara che stentava ad uscire da uno storico binario morto. In seguito, è cominciata l’industrializzazione, l’eliminazione dell’analfabetismo, la radicale ristrutturazione dell’economia nazionale, la rapida crescita dei quadri nazionali e lo sviluppo della sanità.
Lo storico tagiko Gafur Šermatov ha raccolto una galleria di fotografie uniche, dedicate alla rivoluzione che ha stravolto completamente il volto del Tagikistan nel ventesimo secolo.

Nel 1924 è stata fondata la Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Tagikistan (RSSAT).
Da questo atto politico sono scaturiti numerosi avvenimenti, e centrale è diventata l’espressione “per la prima volta”. Per la prima volta i tagiki hanno ricevuto la propria autonomia governativa. Dopo cinque anni la RSSAT sarebbe stata trasformata in una delle repubbliche sovrane dell’Unione Sovietica (Repubblica Socialista Sovietica Tagika, RSST ndr).

Alla fine degli anni ’20 del secolo scorso in Tagikistan cominciò una campagna contro l’utilizzo dell’hijab. L’azione di togliersi i capi che coprivano il loro volto era estremamente pericolosa per le donne tagike. Una delle vittime più celebri fu Zajnabibi Kurbanova, brutalmente assassinata negli anni ‘30 per le sue posizioni a favore della lotta per i diritti delle donne. La lotta contro l’hijab continuò per dieci anni circa.


La lotta per l’alfabetizzazione divenne uno degli obiettivi principali delle nuove autorità. La situazione si era ulteriormente complicata per il fatto che la lingua tagika aveva vissuto due importanti riforme nell’arco di breve tempo: inizialmente con la traduzione della lingua tagika dal tradizionale alfabeto arabo a quello latino, e infine, nel 1939, a quello cirillico.

Dušanbe, 1928. Vengono organizzati i primi corsi per eliminare l’analfabetismo.










Di Gafur Šermatov, su BBC Russia, 8 novembre 2017 – Traduzione di Simone Ferroni
Veronese dal 1994, ho conseguito una laurea in Lingue e Politica Internazionale all’Università Ca’Foscari di Venezia. Da sempre appassionato alla storia che riguardano l’Europa Orientale e l’Eurasia, ho avuto modo di entrare in contatto con il multiculturalismo russo ad Astrakhan’ in occasione di un programma overseas. Successivamente ho lavorato a Bruxelles dove mi sono avvicinato alle tematiche riguardanti la geopolitica delle rinnovabili e la politica europea di vicinato.