Etimologia
ZAGS non è altro che l’abbreviazione di Запись Актов Гражданского Состояния (Registro degli Atti di Stato Civile), ovvero enti per la registrazione dei vari atti civili, che prima della Rivoluzione si trovavano sotto la giurisdizione della Chiesa. Nel quotidiano, la parola è generalmente associata per lo più al matrimonio, che cambiò quasi radicalmente forma in URSS.
ZAGS
Il matrimonio sovietico, detto anche “matrimonio rosso” si presentava in forma molto diversa rispetto alla sua variante religiosa tradizionale, dato che, a causa della separazione tra Stato e Chiesa e l’imposizione dell’ateismo, doveva essere privo di qualsiasi valore ecclesiale e spirituale. A partire dal 1918 vennero abolite le cerimonie religiose e fu imposto che soltanto il matrimonio civile, registrato presso istituzioni statali (appunto i ZAGSY o i palazzi dei matrimoni), era considerato valido e conferente diritti e doveri ai coniugi.
L’eventuale matrimonio del soggetto veniva anche indicato sul passaporto, inizialmente riportando informazioni sul nome, cognome e patronimico del coniuge, il suo anno di nascita, nonché luogo e data della registrazione di matrimonio, sostituito più avanti da uno specifico timbro.
In Unione Sovietica sposarsi prevedeva una determinata procedura: prima di tutto gli sposi dovevano presentare la “domanda di nozze” presso il ZAGS, ovvero una dichiarazione firmata da entrambi attestante la loro libera volontà di unirsi in matrimonio. Oltre a ciò erano richiesti anche documenti comprovanti l’identità dei coniugi (passaporto o documento sostitutivo), la cessazione di eventuali unioni precedenti (certificato di divorzio) e il buono stato di salute del soggetto (per informare l’altro coniuge di possibili malattie veneree, mentali o tubercolosi). In seguito la coppia avrebbe dovuto attendere circa un mese per ottenere la data delle nozze, periodo che avrebbe permesso loro di verificare la serietà delle loro intenzioni e al ZAGS di accertare la veridicità delle informazioni ricevute. Una volta riscontrati problemi o particolari necessità, l’attesa poteva venir prolungata oppure ridotta: veniva generalmente abbreviata in caso di gravidanza, parto, lungo viaggio, malattia, reclutamento militare, ecc., e estesa in seguito al riscontro di dati compromettenti la stipulazione del matrimonio.