Se poi si vanno a considerare anche alcune caratteristiche del primo periodo di scrittura di SashBash (quello compreso fra il 1983 e il 1984) si potrà notare quanto la spazialità sia una caratteristica importante nei suoi brani. Un elemento di fondamentale importantza è la visione non lineare, ma ciclica dello spazio che, soprattutto nel caso di Galaktičeskaja Komedija, va a sottolineare la simulazione di un percorso e l’impossibilità della sua realizzazione.
Si vede quindi come non ci sia alcuna distinzione fra i due mondi, che risultano essere uno il doppio dell’altro, completamente identici. Se si guarda proprio alla struttura del testo, si potrà notare chela canzone si gioca, infatti, su una serie di contrapposizioni solo apparenti, fra la prima, la seconda e la terza persona singolare; questo rileva come i due personaggi ripetano esattamente le stesse azioni, e come il protagonista si ritrovi all’interno di un gioco allo specchio con se stesso. Appare quindi chiaro che la fuga dal proprio mondo, ma anche da se stessi, è del tutto futile.