
“Conserviamo i volumi rari in speciali contenitori microclimatici fatti di cartone antiacido”, spiega Polina Solov’ëva, capo-bibliografa della sezione di Letteratura e Bibliografia Storica, Nazionale e Locale. “Ogni edizione ha il suo certificato di integrità, dove registriamo anche il minimo difetto. Guardate il nostro Vangelo, per esempio: il dorso si è staccato. Di certo non andremo a re-incollarlo con il Pattex. Quando un libro ha bisogno di un serio restauro, lo mandiamo alla Biblioteca Nazionale Russa. Lì hanno i laboratori e gli specialisti adatti per ricostruire la carta e rilegare i libri seguendo rigorosamente le tradizioni dell’epoca di riferimento. In pratica sono in grado di riportare i libri al loro aspetto originario.”
Tenere in mano una tale rarità è un’emozione unica. Ma chi si accontenterà di leggere solamente il testo non dovrà neanche uscire di casa: la maggior parte dei volumi è stata infatti digitalizzata e resa consultabile dal sito della Biblioteca nazionale.