Danila Filippovič è ritenuto il fondatore della setta dei chlysty. Secondo le credenze popolari, nel 1645 il Dio degli eserciti Sabaoth si impossessò del suo corpo impartendo una dozzina di nuovi comandamenti; questi si distinguevano in modo sorprendente dai comandamenti cristiani. In seguito, i seguaci delle dottrine del Dio degli eserciti Sabaoth iniziarono a raccogliersi in comunità che chiamavano ‘navi’. A capo di ogni ‘nave’ vi era un timoniere chiamato ‘Cristo’. Anche le donne potevano essere a capo delle comunità, e in questo caso prendevano l’appellativo di ‘Beata Vergine Maria’. Si credeva che nel corpo del timoniere o della timoniera si incarnasse Dio.
Ma i christovovery non sono stati importanti solo per questo.
Le persone entrate a far parte della setta potevano recarsi nella chiesa ortodossa. Si trattava di una copertura per non subire persecuzioni. Inoltre, credevano che il mondo spirituale fosse stato creato da Dio e quello materiale da Satana e, al tempo stesso, non negavano la trasmigrazione dell’anima. I chlysty svolgevano inoltre dei rituali particolari che, se rispettati, rendevano possibile il trasferimento dello Spirito Santo nel corpo. Era necessario solo pregare intensamente, osservare il digiuno e compiere buone azioni per la comunità. Il principio di forte ascetismo e quello di non ferirsi l’un l’altro veniva rispettato da ogni membro della setta dei christovovery.
E ciò avveniva finché non iniziavano a eseguire i loro rituali.