Двор – Dvor- Kolodec
Camminando per strade di San Pietroburgo è facile rimanere abbagliati dai palazzi, ma se si riesce ad accedere a qualche cortile si può scorgere una città diversa.
Camminando per strade di San Pietroburgo è facile rimanere abbagliati dai palazzi, ma se si riesce ad accedere a qualche cortile si può scorgere una città diversa.
Nella mente del parlante il termine begemot prende spesso la lettera maiuscola: Begemot è infatti l’indimenticabile e paffuto gatto nero de "Il maestro e Margherita".
Il termine sputnik divenne celebre durante l’era della corsa allo spazio grazie al lancio del primo satellite della storia: lo Sputnik 1.
Vokzal, parola utilizzata in russo per designare la stazione, trova le sue origini in un quartiere di Londra a sud del Tamigi, che, dopo diverse evoluzioni linguistiche, prese il nome definitivo di Vauxall intorno al XVII secolo.
Kokoshnik, derivato dal sostantivo kokosh (cresta), fa riferimento ad un copricapo femminile diffuso principalmente nella Russia antica e rurale, il quale assunse questo nome per la sua forma somigliante alla cresta del gallo.
In epoca sovietica il samizdat rappresentò la principale modalità di diffusione di opere che non avevano passato il rigidissimo vaglio della censura e che quindi potevano circolare soltanto clandestinamente.
La storia della maršrutka, comparsa a Mosca negli anni ’30 e divenuta oggi uno dei protagonisti dei mezzi di trasporto russi
La parola bylina è un termine di natura accademica; infatti, compare per la prima volta nell’Ottocento per designare i poemi epici russi. La storia della scoperta dell’esistenza di una tradizione epica russa ha un che di straordinario e mitico.
La Kommunalka era un appartamento in comune messo a disposizione dalle autorità cittadine e occupato da diverse famiglie.
L'appellativo stiljaga veniva attribuito ai membri della prima subcultura giovanile sovietica, talmente affascinati dalla moda e dalla musica occidentale da copiarne i look, rigettando i canoni estetici.